La cerimonia nuziale è un evento ricco di accadimenti, di particolari e di situazioni.
Personalmente sono convinto che non ci siano regole da seguire e ognuno il proprio matrimonio lo architetta come gli è più consono e come più preferisce.
Però c’è anche chi invece vuole tenere fede a un protocollo, a un “come si deve fare?”
Bene, proviamo a vedere assieme come si può e deve (dovrebbe!!) fare.
Norme generali
- il costo dell’auto da sposa è a carico della famiglia di lei;
- secondo il galateo, un’auto a due posti è permessa solo dopo la cerimonia, per il tragitto dalla casa della sposa al luogo della cerimonia bisognerebbe usare un’auto classica. Nella realtà, dipende anche dai fattori logistici della giornata: per esperienza, consiglio di non prendere “alla lettera” questa regola;
- dove devono essere posizionati i fiori? Tra lo schienale posteriore e il lunotto;
- la sposa siederà sul sedile posteriore a destra, mentre il padre sarà accanto a lei, a sinistra;
- l’auto sarà guidata da un autista estraneo alla coppia, o da un fratello o amico degli sposi;
- per l’ingresso della sposa nell’auto, dovrà essere l’autista ad aprirle lo sportello. Il padre salirà dopo la sposa. La sposa verrà fatta scendere dall’auto direttamente sul sagrato della chiesa o il più vicino possibile all’ingresso del comune;
- arrivati sul luogo della cerimonia l’autista aprirà lo sportello al padre che a sua volta aprirà la portiera alla sposa e l’aiuterà a scendere porgendole il braccio destro.
Da evitare:
- esagerare con addobbi floreali esterni: l’auto non è un pacco regalo e nemmeno una bomboniera. È permesso il classico ed elegante nastro bianco;
- scegliere un’auto molto grande se per arrivare a casa della sposa o al luogo della cerimonia la strada è stretta o molto trafficata -oltre che cattivo gusto- sarebbe anche mancanza di buon senso;
- occupare il posto accanto al guidatore: questo deve rimanere vuoto.
Non tutte le indicazioni possono essere seguite alla lettera, perchè ogni matrimonio ha la sua storia e le sue caratteristiche, però è sempre bene avere un’infarinatura di ciò che prevede il bon ton.
Arriva la sposa!
Il papà apre la portiera, ed è il momento in cui la sposa per la prima volta si mostra con il suo abito. Le scarpe sono il primo dettaglio che si coglie… tutto il resto, gradualmente, scendendo dall’auto.
La sposa scende dall’auto e fa il suo ingresso in chiesa…
Oltre all’auto per sposa, anche l’ingresso dello sposo è regolato da alcune “leggi”. Sempre tenendo un’occhio al galateo, si può dire che la puntualità è d’obbligo, ma meglio se lo sposo si presenta con largo anticipo al luogo della cerimonia. Il suo ingresso avviene accompagnato dalla madre e insieme ai testimoni, qualche minuto prima dell’ora della cerimonia.
La sposa invece fa bene a permettersi un po’ di ritardo, che non superi comunque la decina di minuti. Ad attenderla, sul sagrato, ci sono i paggetti, che faranno il loro ingresso nel luogo della cerimonia per “annunciare” che la sposa sta arrivando!
Ecco dunque l’ingresso della sposa, al braccio sinistro del padre, subito dopo le damigelle che sostengono lo strascico. Giunti all’altare, il padre affida idealmente la figlia al futuro genero, poi si allontana e va a sedersi in prima fila.
P.S. È ovvio che nessun invitato deve entrare in chiesa dopo la sposa.